Il nostro intendo è la Sovranità dei Cittadini come unico potere superiore a qualsiasi altro e su questa linea l’associazione Popolo Sovrano, discute, pubblica ed intervista la gente, cercando al contempo partecipazione attiva per il proprio futuro, non solo leggendo, ma dando prova di interesse, idee ed impegno, attraverso i quali riprenderci le chiavi di casa, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana.
giovedì 9 luglio 2015
L' immigrazione
L’immigrazione
di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente
celate dal Sistema e che la propaganda si sforza falsamente di
rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo
dimostrare che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si
vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in
realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per
distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
Pochi
sanno di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l’esistenza,
ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione
Europea. Il suo nome è Richard Coudenhove Kalergi. Egli muovendosi
dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle
sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori
e promotori del suo progetto di unificazione europea. Nel 1922 fonda
a Vienna il movimento “Paneuropa” che mira all’instaurazione di
un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata
dagli Stati Uniti. L’unificazione europea avrebbe costituito il
primo passo verso un unico Governo Mondiale. Dopo la Seconda Guerra
Mondiale Kalergi, grazie ad una frenetica e instancabile attività,
nonché all’appoggio di Winston Churchill, della loggia massonica
B’nai B’rith e di importanti quotidiani come il New York Times,
riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli Stati
Uniti.Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che
gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i
popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di
subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma
senza mezzi termini che è
necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di
colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente
dominabile dall’elite al potere.«L’uomo
del futuro sarà di sangue misto. La razza futura
eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani,
sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di
personalità. Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue
idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione
Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere
mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e
creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche
comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze.
Non
si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata
determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
L’incitamento
al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad
accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità
europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo
millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division”
(Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York,
intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le
popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno
entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe
possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un
piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di
per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti
di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è
attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si
protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne
accelera la scomparsa. L’unico scopo di queste misure è dunque
quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un
insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica
e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e
costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei
governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso
l‘immigrazione di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimosta di
avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma: «Ciò
che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione
delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò
in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da
un’autorità centrale»
Se
ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente
realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione
dell’Europa. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi
da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti
produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i
“figli di Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione
e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione
di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini,
a disconoscere la propria identità etnica. I sostenitori della
Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra
identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo”
è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come
ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi
reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione
negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che
l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta,
l’alternativa è il suicidio etnico.
Badate
bene che il riconoscere le nostre origini non vuole assolutamente
essere un atto contro queste persone oggetto di immigrazione. Anzi
tutt'altro. Il voler affermare il nostro essere ITALIANI, vuol dire
affermare l'identità di tutti i popoli. Gli usi i costumi sono
caratteri fondamentali di tutte le epoche e di tutte le civiltà.
Abbiamo deciso di dirvi queste cose per non creare ulteriori
divisioni. Dobbiamo pensare che chi viene in Italia è la vittima di
una qualche guerra, magari organizzata appositamente per creare
questo stato di necessità. E incolpare gli immigrati, che sono le
vittime, francamente è da stupidi. Lo stesso Gheddafi ci aveva
avvertito che il suo Paese, la Libia, era l'ultimo ostacolo ad una
immigrazione di massa. E proprio dopo la sua uccisione, è avvenuto
quello che è sotto gli occhi di tutti. Il non vedere o il non capire
che vi è una regia dietro a tutto questo è da ingenui. Basterebbe
porre fine allo sfruttamento che le multinazionali impongono ai
popoli africani. Presidenti come Thomas Sankara, sono stati ammazzati
proprio perché sognavano e stavano riuscendo a liberare l'Africa
dalla schiavitù del mondo occidentale, fatto dalle multinazionali,
dai Capi di Governo occidentali servi dei potentati bancari. Non
cadiamo ancora nella trappola del divide et impera, ma uniamoci
insieme in una sola voce. Noi siamo il 99% del mondo, ma quelli che
ci sfruttano sono meno dell1%.
PERCHE'
AVERE PAURA?
Pino Arnone
Che cosa è l' Europa e chi l'ha voluta realmente?
Se
parliamo dei padri fondatori dell'Europa, senz'altro verranno
annoverati personaggi come Jean Monnet, Valery Giscard D' Estaing,
Robert Schuman, Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli ecc.
Ma
siamo sicuri che questi personaggi siano i veri artefici dell' Europa
che conosciamo oggi? Noi invece vogliamo raccontarvi un' altra
storia, non raccontata da nessun politico, e che si chiama CIA-
ACCORDO FRANCO/TEDESCO- JOSEPH RETINGER, loggia massonica B’nai
B’rith, ma soprattutto lui COUDENHOVE KALERGI. Quanti di voi hanno
solo sentito nominare questo nome? Crediamo che siate in pochissimi.
Eppure è il vero ideatore dell' Unione Europea, tant'è che viene
menzionato sullo stesso sito ufficiale del Consiglio Europeo come il
pioniere dell'integrazione europea avendola divulgata anche nelle sue
opere. Ma che prove abbiamo che Kalergi sia davvero fra i massimi
ideatori dell'odierna Unione Europea?
Il
premio più importante in ambito europeo che si possa dare ai
fondatori o a coloro che si sono contraddistinti per portare avanti
il progetto Europa Unita è il premio Carlo Magno. Ebbene il primo a
vincere questo riconoscimento fu proprio Kalergi. Solo in seguito
verranno premiati i vari De Gasperi, Monnet, Schumann ecc. Altra
piccola annotazione, Kohl (Germania) e Mitterand (Francia) lo
vinceranno insieme. Ricordate l'accordo Franco/ Tedesco? Kalergi
presenziò anche la premiazione di Adenauer, considerato un altro
fondatore dell'Unione Europea.
Inoltre
è stato istituito un altro riconoscimento per coloro che si sono
adoperati particolarmente nel portare avanti il progetto europeo e
tale premio si chiama PREMIO KALERGI. Chi sono i vincitori? Merkel
(Germania) e Van Rompuy che e' un perfetto SCONOSCIUTO, non essendo
stato votato da nessuno eppure condiziona le vite di noi europei in
maniera totalitaria. E' membro del Bilderberg, Trilaterale, ed uno
che ha elargito forti ringraziamenti al golpista Monti. A tal
proposito ricordiamo la Procura di Trani, nella persona di Michele
Ruggiero, a cui andrebbero i ringraziamenti del popolo italiano, che
ha aperto un'inchiesta sulle società di rating che nel 2011 hanno
favorito il colpo di Stato a danno del Governo Berlusconi per
favorire Monti. Nel 1955 Kalergi decise che l'Inno alla Gioia di
Beethoven fosse l'inno ufficiale dell' Unione Europea. Kalergi fece
eseguire tale inno nel 1926 al Congresso dell'Unione Paneuropea.
Inoltre tale inno era utilizzato anche durante il periodo nazista in
Germania. Nel 1923 Kalergi fonda la Paneuropa, con l'obiettivo di
unire l' Europa per integrarla in un Governo Mondiale a guida USA.
Domanda... Ma non è quello di cui parlano tutti i Capi di Stato
occidentali, e cioè Nuovo Ordine Mondiale? Fino al 1940 lavorerà in
Europa nelle varie Nazioni per portare avanti il suo progetto. Con la
sconfitta della Francia è costretto a ritirarsi in America. Nel 1946
incontrerà Churchill, il quale dopo solo pochi giorni farà un
discorso improntato sugli Stati Uniti D' Europa, sottolineando il
notevole contributo dato proprio da Kalergi. Per raggiungere tali
obiettivi Kalergi effettuò due tipi di pressioni: la prima interna
agli Stati, sui rappresentanti eletti, la seconda esterna e che
proveniva dagli Stati Uniti. Kalergi fondò l'Unione Parlamentare
Europea dove espresse la necessità di creare un mercato unico e una
moneta unica. Inoltre la sua Unione Parlamentare Europea aveva anche
il compito di scrivere una Costituzione Europea e la creazione di un
Consiglio Europeo.
Ma
non è quello che è avvenuto realmente? La Costituzione Europea la
troviamo nel Trattato di Lisbona, nonostante dei referendum nazionali
(Francia e Olanda) l'avessero bocciata, mentre abbiamo un Consiglio
Europeo che è il massimo organo ma non è eletto da nessuno. Kalergi
inoltre tramite il barone Louis dei Rotschild ( famiglia da
menzionare sempre in tutte le occasioni in cui vi è uno stato di
schiavitù o una guerra) ebbe il sostegno economico del banchiere
Warburg , famiglia che fondò la FED ( banca degli Stati Uniti
PRIVATA e all'origine di tutti i mali). Inoltre Kalergi ebbe rapporti
con Roosevelt e Truman ( Presidenti degli Stati Uniti) i quali
mostrarono ampi consensi ai suoi piani. I rapporti fra Truman e
Kalergi vengono confermati anche da George Creel il quale scrisse che
il Presidente Truman vedeva di buon occhio l'idea degli Stati Uniti
D'Europa. Documenti governativi americani dimostrano che furono
intraprese azioni negli anni 50/60 volte alla creazione dell'Europa
unita. Tali documenti rendono pubblico il fatto che l'ACUE, sia una
organizzazione creata ad hoc per favorire l'Unione Europea.
Domanda... Ma un Europa Unita non dovrebbe far paura proprio agli
Stati Uniti? Perché allora favorire tale Unione? Una moneta forte (
l'euro) non potrebbe essere da ostacolo all'egemonia del dollaro? Chi
erano i vertici dell' ACUE? Donovan e Dulles , personaggi di spicco
della CIA. SEMPRE LORO. Esistono documenti originali fra Kalergi,
Churchill, Dulles e Donovan, conservati negli archivi dell'Istituto
Europeo dell'Università di Ginevra. Una di queste lettere è di
ringraziamento per i fondi che Donovan spedì a Churchill. Ricordiamo
anche come Donovan sia il responsabile della fondazione di GLADIO, la
filiale inglese. E ricordiamo anche di come il TERRORISMO in Italia
nasce con la strage di Piazza Fontana, una bomba fatta esplodere
all'interno di una banca. E lo stesso sia terminato nel 1993 con la
firma del Trattato di Maastricht e la farsa di Tangentopoli
organizzata sul Britannia nel 92. Altra lettera, questa volta inviata
da Dulles a Rockefeller, nella quale si ringrazia quest'ultimo per il
contributo economico. Ricordiamo come Rockefeller stia dietro al
Gruppo Bilderberg, da cui sono usciti Prodi ( firmatario di tutte le
leggi pro europa) Monti ( che ha attuato un colpo di Stato
finanziario in Italia nel 2011), oltre a tanti altri.
L'Unione
Europea ebbe il suo inizio con il Piano Marshall, i cui aiuti furono
elargiti come condicio sine qua non per la creazione dell'Europa
Unita. Altro che liberatori questi americani! E lo stesso George
Marshall ringraziò personalmente Kalergi. Poi proseguirono con la
NATO ad opera di Paul-Henri Spaak ( membro del Bilderberg). Altro
tassello è quello che vede Giorgio Napolitano come Presidente del
Movimento Europeo, e che favorirà il colpo di Stato di Monti ed
unico a essere nominato Presidente per ben due mandati. Lascerà il
suo posto solo dopo aver fatto approvare tutte le porcate pro europa
(mes, fiscal compact, fondo redenzione, pareggio di bilancio ecc).
Uno dei fondatori del Movimento Europeo fu Retinger, colui che starà
dietro alla creazione del Bilderberg e che permetterà alle
personalità politiche delle varie Nazioni di incontrarsi in privato
per decidere della forma di schiavitù di milioni di persone. Agli
incontri hanno partecipato tutte persone che hanno favorito il
Movimento Europeo, come De Gasperi, Spinelli Altiero, Romano Prodi e
Monti.
Lo
stesso Presidente Europeo, Herman Van Rompuy, ha fatto parte del
Bilderberg. Ed uno dei finanzatori principali è stato David
Rockefeller. Lo stesso presidente del bilderberg Etienne Davignon
ammetterà in un'intervista che il bilderberg ha aiutato la creazione
dell'Euro. Ma in base a queste premesse che cosa e' realmente l'Euro
e a chi conviene? Perchè i vertici degli Stati Uniti dovrebbero
avere interesse a creare una moneta unica che possa fare concorrenza
al dollaro? La verità è che le motivazioni reali ci sono
continuamente nascoste. L'Euro è lo strumento attraverso cui
imporre delle leggi che nessuna Nazione Sovrana si sognerebbe mai di
fare. Non a caso vogliamo citare una frase di Monti che non lascia
dubbio ad interpretazioni e cioé: “ non è strano che l'Euro abbia
bisogno di crisi anche gravi per fare dei passi avanti”. Quali sono
queste crisi di cui parla Monti, ma soprattutto se ha bisogno di
queste gravi crisi per fare passi in avanti allora ci sono dei
registi che orchestrano il tutto? E perché presentare all'Expo la
nuova moneta mondiale? Le tv non ci dicono tutti i giorni che i vari
Draghi, Merkel, Renzi, Van Rompuy stanno facendo di tutto per salvare
l'Euro? E perché la magistratura non indaga su
affermazioni di vitali importanza quali quelle di Ferdinano
Imposimato, che afferma che dietro al terrorismo italiano degli anni
di piombo ci sia il Bilderberg? Ricordiamo che Imposimato è
Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.
La
verità è che su questa Unione Europea ci sono state raccontate solo
bugie. É un organizzazione i cui veri scopi sono quelli di indurci
alla schiavitù. Come si può solo pensare di cedere la sovranità
monetaria, e non averne delle ricadute negative in termine di
benessere per un popolo? Cedere la sovranità monetaria equivale a
dire che stiamo pagando chi ci schiavizza. É assurdo il solo
pensarci. Ma a cosa mira ulteriormente il piano Kalergi, lo possiamo
individuare nel seguente scritto “ immigrazione”
Pino Arnone
Nel mare della Speranza.
Se
c’è una materia da cui dovremmo ogni giorno imparare, quella è la Storia.
La
storia di un Occidente oggi tanto ricco quanto povero di spirito, consapevole
che anni ed anni di sviluppo tecnologico, hanno invece portato l’umanità a
regredire, spingendo l’uomo del ventunesimo secolo alla ricerca sempre più
sfrenata del potere economico. Diverse
sono state le tecniche utilizzate per attuare strategie di conquista che
potessero, in qualche modo, differenziarsi da quelle che hanno caratterizzato
gli anni delle dittature e delle guerre mondiali.
Le strategie delle missioni di pace.
Creare
terrorismo psicologico attraverso la manipolazione
dell’informazione mediatica, per poi alimentare violente rivolte
contro il dittatore di un certo paese, avrebbe così permesso a potenze mondiali
di esportare egoisticamente la propria “democrazia” per poi instaurarvi un
governo fantoccio. Ma quali le conseguenze? Quali risultati possiamo oggi
raccogliere sopratutto in Europa?
Quando si parla di immigrazione dobbiamo ormai soffermarci su due visione ben diverse:
quella del finto perbenista che pensa di risolvere il problema “regalando il pane” e quella di chi si oppone a questo enorme flusso migratorio riflettendo sulle conseguenze oramai evidenti; questi ultimi, difendendo di pari passo le identità dei popoli, sostengono l’idea di un continente che possa rialzarsi solo “imparando a infornare”; disegno che non giova sicuramente alle numerose multinazionali che ogni giorno si arricchiscono derubando ad altri popoli ingenti risorse.
Secondo dati più recenti, quello dell’immigrazione rappresenterebbe un enorme business da 2.000.000 euro al giorno per i professionisti dell’accoglienza, almeno è quanto testimoniano i bilanci, perché la spesa media per ogni immigrato ammonta a circa 45 euro al giorno, spese enormi se consideriamo che tale somma può raggiungere i 70 euro per i minorenni.
Dentro il sistema ci stanno importanti multinazionali come la Legacoop, la Croce Rossa e la Caritas tutte pronte a trarre enormi profitti sulla pelle dei migranti.
Non si capisce, o non si vuole capire, che sostenere il grande business dell’immigrazione significa oggi continuare a condannare migliaia di giovani a fuggire dalla propria terra alla ricerca di un lavoro che invece potrebbe essere offerto dal loro stesso paese se non fosse per il piano di sfruttamento operato in nome di un capitalismo mascherato per interventismo umanitario.
Ma l’Europa ha bisogno di manodopera a basso costo, di giovani braccia da sfruttare per continuare a garantire stabilità ad un disegno politico neoliberista.
Quando si parla di immigrazione dobbiamo ormai soffermarci su due visione ben diverse:
quella del finto perbenista che pensa di risolvere il problema “regalando il pane” e quella di chi si oppone a questo enorme flusso migratorio riflettendo sulle conseguenze oramai evidenti; questi ultimi, difendendo di pari passo le identità dei popoli, sostengono l’idea di un continente che possa rialzarsi solo “imparando a infornare”; disegno che non giova sicuramente alle numerose multinazionali che ogni giorno si arricchiscono derubando ad altri popoli ingenti risorse.
Secondo dati più recenti, quello dell’immigrazione rappresenterebbe un enorme business da 2.000.000 euro al giorno per i professionisti dell’accoglienza, almeno è quanto testimoniano i bilanci, perché la spesa media per ogni immigrato ammonta a circa 45 euro al giorno, spese enormi se consideriamo che tale somma può raggiungere i 70 euro per i minorenni.
Dentro il sistema ci stanno importanti multinazionali come la Legacoop, la Croce Rossa e la Caritas tutte pronte a trarre enormi profitti sulla pelle dei migranti.
Non si capisce, o non si vuole capire, che sostenere il grande business dell’immigrazione significa oggi continuare a condannare migliaia di giovani a fuggire dalla propria terra alla ricerca di un lavoro che invece potrebbe essere offerto dal loro stesso paese se non fosse per il piano di sfruttamento operato in nome di un capitalismo mascherato per interventismo umanitario.
Ma l’Europa ha bisogno di manodopera a basso costo, di giovani braccia da sfruttare per continuare a garantire stabilità ad un disegno politico neoliberista.
Continua così la tratta degli schiavi del ventunesimo secolo: barconi carichi di uomini e donne (il più delle volte senza identità) vengono presi al largo delle coste dietro comunicazione da Roma, mentre i centri di accoglienza ormai saturi diventano luogo di proteste e dall’altro lato di profitto.
Nel nostro Sud e nel resto d’Italia, dove giungono numerosi migranti, la situazione è ormai al limite. Già da tempo si segnala in che modo molti di questi scappano (o vengono fatti scappare) dal centro di accoglienza e lasciati allo sbando. Le strade delle nostre città, abbondano ormai di migranti senza una vera e propria meta, assumendo le forme di una vera e propria invasione. L’emergenza, non solo nel soccorso ai migranti, ma anche nelle azioni di controllo e di sicurezza nei confronti dei cittadini residenti preoccupati per la situazione.
Ma il contesto attuale, quella di un’Europa ormai vicina alla distruzione della propria identità e soprattutto quello di un paese dove quotidianamente si muore di crisi e di disperazione, sembra non preoccupare una politica che, invece di attuare azioni nei paesi da cui i migranti scappano, pensa invece a cancellare la parola “clandestinità”.
Come
se questo imperialismo mondiale non fosse già un reato
legalizzato e voluto, concludiamo con una nota citazione di Kebi Seba:
“L’Imperialismo
nasce e sussiste nel nostro malfunzionamento e per portarsi a termine, deve
distruggere le matrici dei popoli. Più vi sarà degenerazione tra i ceti di
bassa condizione più aumenteranno il loro profitto le classi alte. La
conservazione della propria identità è l’ultimo bastione di resistenza al mondialismo”
Antonio Casale
Non di solo pane vive l'uomo, ma di emergenze sicuramente si...
È interessante notare come il sostantivo
"emergenza" che, normalmente indica una situazione negativa
improvvisa cui bisogna porre immediato rimedio, nel linguaggio giornalistico
italiano venga usato regolarmente per indicare il fenomeno di un flusso
costante di persone, che da anni giungono in Europa in cerca di condizioni di
vita migliori. Parliamo naturalmente dell' "emergenza immigrati", che
lontano dall'essere un lampo a ciel sereno, ha potuto generare nel tempo un
complesso sistema di sfruttamento celato dietro l'assistenza umanitaria.
Difatti si allarga lo scandalo dei “pocket money”, la paga giornaliera degli
immigrati che sbarcano dai barconi e vengono sistemati nelle più diverse
struttute territoriali. Quel “buono” che gli stranieri dovrebbero spendere solo
per qualche pasto e generi di immediata necessità (dagli indumenti intimi al
dentifricio, alle schede telefoniche) vale 2,50 euro a persona.. Don Vincenzo
Federico, della Caritas diocesana di Teggiano, è indagato per peculato nell'ambito
dell'inchiesta sulla truffa dei migranti avviata dalla procura di Napoli e che
ha già portato in carcere Alfonso De Martino e Rosa Carnevale. Secondo il
provvisorio capo di imputazione, non è contestata la mancata consegna dei
ticket money agli immigrati, ma la spendita dei detti ticket money in schede
telefoniche. È «verosimile» che alla Caritas di Teggiano finissero parte dei
guadagni illeciti realizzati sugli aiuti ai migranti da parte di Alfonso De
Martino, il titolare della associazione onlus «Un'Ala di Riserva» arrestato
dalla Guardia di Finanza.È quanto ipotizzano i magistrati titolari dell'inchiesta
che stanno svolgendo accertamenti anche sulle strutture di accoglienza gestite
dalla Caritas salernitana.L'ipotesi investigativa si fonda sul presunto
traffico di pocket money: De Martino si sarebbe impossessato di tali somme
acquistando schede telefoniche presso la rivendita di cui è titolare la sua
compagna (ben 582.248 pocket money, sottolineano gli inquirenti).Parte di
questi ticket provengono dalle strutture gestite dalla Caritas di Teggiano. Ciò
si basa su alcune dichiarazioni rese ai pm dallo stesso De Martino nel gennaio
scorso. «Fui io a proporre a Fiore Marotta (collaboratore, spiega ai
magistrati, della Caritas di Teggiano riconducibile al responsabile della
Caritas Campania don Vincenzo Federico) di far convergere sulla mia edicola,
qualora ne ravvisasse l'esigenza, i ticket che venivano riconosciuti ai loro
ospiti in forza del contratto stipulato con la Regione Campania». A dicembre, a
Salerno, Don Vincenzo Federico, direttore regionale della Caritas, era stato
insignito dell’onorificenza di «Cavaliere della Repubblica», per il suo impegno
nell’accoglienza dei migranti. Sembra passato un secolo. Adesso si deve
difendere dall’accusa di peculato.
Il tema centrale del numero di questo mese di "Popolo Sovrano" è, come si è visto, l'immigrazione, ma quella che noi vogliamo raccontare non è tanto la storia di un fenomeno ineluttabile caratteristica intrinseca della vita dell'uomo sulla Terra, quanto la storia di un vero e proprio progetto ideato e promosso da un uomo da considerare il vero artefice dell'Unione Europea. Tale visione implica che, in una "realtà globalizzata", tutto cio che un tempo poteva ricondursi a fenomeno naturale ed inevitabile, finisce col perdere il suo carattere fatalista, per assumere i tratti di una chiara espressione di volontà. Per quanto riguarda l'immigrazione possiamo tranquillamente affermare che l'abbattimento del regime di Gheddafi e la successiva avanzata dell'Isis in Libia, eventi entrambi generati dalla volontà politica degli Stati occidentali, hanno creato le condizioni del massiccio esodo di profughi verso il Vecchio continente. Ma andiamo un po indietro nel tempo fino alla nascita dell'Unione Europea avvalendoci del prezioso aiuto di Francesco Amodeo, autore del libro "La Matrix Europea" , da cui è tratto il seguente scritto,e che ringraziamo per il consenso accordatoci.
Gianni D'Onza
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