Ma
le responsabilità di chi sono se avviene tutto questo?
Addossare
la colpa solo su pochi sarebbe da ingenui. Vi è un coinvolgimento a tutti i
livelli degli apparati statali e multinazionali che ottengono vantaggi
economici dalla geoingegneria clandestina.
Un
popolo che non conosce la propria storia è un popolo che non ha futuro. Questa
frase riassume integralmente il discorso che ora vi faremo. A titolo di esempio
dobbiamo prendere il processo Chernobyl,
che ha riguardato la regione Campania e lo sversamento di rifiuti tossici,
oppure le denunce che si sono susseguite nel corso degli anni a Casalmonferrato
circa l'inquinamento da eternit, dove una magistratura oltremodo distratta o
impossibilitata ad agire, non è riuscita
ad emettere nessun tipo di sentenza volta a salvare vite umane, se non dopo
anni ed anni di colpevole ritardo. Ma soprattutto prendiamo il caso della
Campania dove Stato, Magistratura, forze dell'ordine, mafie, politici, enti
preposti al controllo del territorio si sono sistematicamente girati dall'altra
parte. Oggi ci troviamo di fronte alle stesse inadempienze e alle stesse colpe.
Come è possibile credere che stia avvenendo un avvelenamento di massa, senza
che la classe politica ne sappia niente? Infatti è impossibile soprattutto perché
la geoingegneria clandestina ha avuto il suo inizio ufficiale proprio grazie ad
un accordo fra Berlusconi e Bush, sull'utilizzo di aerei per modificare il
clima. Quindi nonostante qualche eccezione, vedi il Senatore Scilipoti, ad oggi
vi è il silenzio totale su tali argomenti. Ed anche i parlamentari 5 stelle che
si vantano di essere il nuovo che avanza, su tali questioni sono colpevolmente
omertosi. E vi proponiamo l'esperienza
diretta di un nostro associato, che
durante il Campania Tour del 5 stelle ha personalmente consegnato una denuncia
ai parlamentari, depositata presso i Carabinieri di Sala Consilina, e l'unica
risposta che ha ricevuto è stato: “non ne possiamo parlare.
Poi
vi sono le Procure, dove vengono consegnate denunce a iosa contro tale problematica,
un nome su tutti Rosario Marcianò il quale riceve in tutta risposta degli
attacchi alla sua persona dalle stesse Procure. Chi sono gli intestatari
dell'utenza 95.254.75.129? Chi copre
nonché paga Task Force Butler ( Federico
De Massis) e gli altri psicopatici attivi su Internet che operano
disinformazione? Chi manovra le Procure a danno dei fratelli Marcianò? Addirittura il server a cui si connette tale Federico De Massis è riconducibile al
Ministero Della Giustizia. E gli organi preposti al controllo della salubrità?
Le USL, L'A.R.P.A.B., i Sindaci quali primi responsabili della salute dei
cittadini, le associazioni a difesa di consumatori, gli ambientalisti, le
associazioni agricole, il Ministero Della Difesa, dell' Aviazione ecc, cosa
fanno?
Come
si può vedere le colpe sono tante e tali che negare il coinvolgimento delle
Istituzioni è impossibile. Ma un' altra responsabilità la vogliamo addossare
all'intera classe giornalistica italiana.
VERGOGNA,
VERGOGNA, VERGOGNA, per quanto riuscite
a disinformare. Il 22 gennaio 2015 è
avvenuta una grandinata del tutto eccezionale a Catania, dove la grandine della
grandezza di noci, ha ricoperto strade, comportando danni ingentissimi. E cosa
fa la classe giornalistica italiana di fronte a questo evento eccezionale:
TACE, TACE TACE. Perché non parlarne? Semplicemente perché si porrebbero delle domande. Ma soprattutto
andiamo a vedere a cosa serve realmente il MOUS. Non è che sia uno strumento
per la geoingegneria clandestina? E il conduttore televisivo Fazio, in che modo
ha risposto alla richiesta del suo ospite, Piero Pelù, di parlare di scie chimiche? Silenzio
assoluto. Il coinvolgimento è totale e non esageriamo se diciamo che oggi ci
stanno gassando. Al soldo della geoingegneria vi sono militari, servizi
segreti, politici, aziende farmaceutiche, apparati pseudoscientifici
riconducibili ad Università, disinformatori e molti altri.
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