mercoledì 22 aprile 2015

AGGIORNAMENTI E RINGRAZIAMENTI


·   
 Nel numero di Marzo 2015 abbiamo illustrato tutta l'argomentazione inerente le scìe chimiche insieme al nostro proposito di far luce su tale fenomeno, tramite denuncia contro ignoti, presentata presso i carabinieri di Sala Consilina. Tale denuncia, accompagnata da documenti sulle scìe chimiche, è stata quindi inoltrata a tutti i sindaci del Vallo di Diano, in quanto primi responsabili della salute degli abitanti del territorio. Ad oggi, l'unica risposta pervenuta in tal proposito è quella del primo cittadino del comune di San Giacomo, nonché Presidente della Comunità Montana, Raffaele Accetta che ha comunicato l'intenzione di sottoporre la questione all'attenzione della prossima Conferenza dei Sindaci. Confidando nel buon auspicio di tale intenzione, approfittiamo dell'uscita del secondo numero di "Popolo Sovrano" per sollecitare ulteriormente i sindaci a svolgere il proprio dovere e mettere in campo tutti i mezzi necessari atti a verificare quanto da noi denunciato. Vi terremo informati... 

   


    In allegato al numero di Aprile troverete la sentenza della Corte Costituzionale n.37/2015 che ha dichiarato l’illegittimità delle norme relative alle nomine senza concorso pubblico della stragrande maggioranza dei dirigenti (circa 767) dell’Agenzia delle Entrate. L'effetto più sconvolgente riguarda le centinaia di migliaia di atti (cartelle, provvedimenti, indicazioni, ecc.) firmati dagli stessi soggetti negli ultimi anni, i quali, in virtù dell’affermata carenza di potere, dovrebbero essere, del pari, illegittimi. Di conseguenza, chiunque abbia in corso delle procedure di assolvimento dei debiti con Equitalia, sulla base di cartelle emesse in virtù di avviso di accertamento sottoscritto da soggetto carente del relativo potere dirigenziale, potrà avanzare legittimamente ricorso per far dichiarare l’inesistenza dell’atto impositivo.

·    Vi segnaliamo l'interessante denuncia del 2014,  relativa al colpo di Stato finanziario in essere, da parte dell’Avv. Marco Mori contro il governo italiano, che in violazione degli  articoli 1 e 11 della Costituzione ha di fatto spogliato il popolo italiano dalle sue prerogative di sovranità, per consegnarne il potere ad organismi sovranazionali come la BCE.

        Sempre in tema di "scìe chimiche" desideriamo porgere i nostri ringraziamenti ai nostri primi lettori, a quanti ci hanno sostenuto nella distribuzione del periodico ed, in particolar modo, un caloroso Grazie va alle redazioni di Kosmos TV, Italia2 TV e de "Il Mattino" di Salerno per averci concesso spazi all'interno dei loro palinsesti informativi, contribuendo in modo sostanziale alla diffusione di argomenti scomodi e dando prova di una professionalità giornalistica, purtroppo sempre più rara.
·     
                                                                                       INTRODUZIONE

Quello che ci accingiamo a trattare in questo numero è uno di quegli argomenti che, per le implicazioni legate alle vite di tutti noi e per gl'interessi che muove tra le eminenze grige dell'economia mondiale, può essere definito a buon diritto e senza esagerare la più grande truffa della storia dell'umanità. Stiamo parlando del "signoraggio bancario" e di tutte le problematiche legate all'emissione della moneta. Anche se l'origine di questa truffa si può far risalire a qualche secolo fa, è negli ultimi decenni che il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti, arrivando ormai a erodere dall'interno l'economia degli Stati Sovrani, sempre più indebitati e gravati da politiche di austerity. Gruppi di potere fanno pressione su governi corrotti e compiacenti, che impongono sacrifici e nuove tasse al popolo con l'attenuante di arginare un debito che non può essere pagato, ma che ha la reale funzione di creare i nuovi schiavi di oggi e di domani; si perchè se un tempo per togliere la libertà ad un uomo dovevi incatenarlo, oggi basta indebitarlo...Si pensi che solo in Italia ogni bambino appena nato ha un debito di circa 35.000 €. Buona lettura...

Nessun commento:

Posta un commento